Storia Clinica
P.A. è un paziente di 60 anni che questa estate ha subito la frattura del capitello radiale del gomito destro a seguito di una caduta avvenuta mentre faceva una escursione in bicicletta. Una volta arrivato al pronto soccorso, a causa del dubbio lasciato dalla radiografia, è stato costretto ad eseguire una TAC, la quale ha confermato una frattura frammentata con minimo affossamento del capitello radiale destro. L’ortopedico di riferimento da indicazione per trattamento conservativo attraverso l’applicazione del gesso, scongiurando così l’intervento chirurgico di stabilizzazione.
A distanza di 20 giorni circa, il paziente si reca al controllo ortopedico, dove gli viene levato il gesso e fatta una radiografia di controllo che documenta una rima di frattura ancora riconoscibile e con il callo osseo in formazione. Il medico valuta una forte rigidità articolare dovuta all’immobilizzazione, associata a lieve dolore e gonfiore: prescrive, a questo punto, un ciclo di fisioterapia per recuperare completamente l’articolazione del gomito.
Riabilitazione
Il percorso riabilitativo è durato 12 sedute, suddivise su diverse settimane, cominciando con cadenza settimanale di 3 incontri fino ad arrivare ad una cadenza settimanale di 1 incontro. L’obiettivo primario è stato sicuramente quello di guadagnare nuovamente la completa estensione articolare di gomito il prima possibile: questo è stato possibile ottenerlo già dalle prime sedute grazie a tecniche di terapia manuale, manipolazione fasciale, mobilizzazioni articolari, chinesiterapia attiva e passiva. Contemporaneamente allo stimolo meccanico della fisioterapia, è stato associato lo stimolo elettromagnetico della laser terapiaprima, per poter eliminare immediatamente il gonfiore post-traumatico, e della tecar terapia dopo, per poter accelerare i processi di consolidamento osseo: infatti, in questo modo, è stato possibile vascolarizzare ed ossigenare una struttura in difficoltà, in modo tale da garantire i giusti nutrienti al corpo necessari a portare alla completa riparazione della rima di frattura.
Appena il gomito ha raggiunto una buona mobilità articolare e forza muscolare, abbiamo inserito esercizi terapeutici con carichi sempre maggiori, in modo tale da esporre progressivamente il gomito ad i carichi che sopportava prima di subire la frattura. Più in particolare, gli esercizi si sono basati principalmente su:
- Mantenimento della completa estensione di gomito durante i vari movimenti di spalla
- Ricerca della completa estensione di gomito durante movimenti di flesso-estensione, sia con spalla flessa che stesa
- Movimento completo di gomito in carico corporeo
- Movimento rotatorio di prono-supinazione in varie posizioni di spalla e gomito
Nel blog è possibile trovare il video con alcuni esempi degli esercizi che hanno caratterizzato il percorso riabilitativo. (ecco il link https://youtu.be/2iyvnVH2rIU)
Alla visita di controllo, dopo aver fatto ulteriore lastra, l’ortopedico ha constatato che il gomito fosse perfettamente guarito e che avesse raggiunto un ottimo risultato in termini di mobilità articolare e forza muscolare.
Per approfondire ulteriormente le fratture di gomito o ulteriori patologie a carico di questa articolazione, ti consiglio di leggere questi articoli di riferimento:
- https://www.fisioterapiaitalia.com/patologie/gomito/fratture-del-gomito/
- https://www.fisioterapiaitalia.com/patologie/gomito/