La Fibrolisi Diacutena Assistita è una metodica di mobilizzazione del tessuto muscolo-tendineo che sfrutta l’utilizzo di strumenti specifici di fattura chirugica ed elevatissima qualità, e che permette di trattare efficacemente tutte quelle problematiche dei tessuti molli che precludono la continuità fasciale, come esiti fibrotici, aderenze cicatriziali, stati infiammatori cronici e restrizioni muscolari. Questa metodica, vista la precisione e la qualità della strumentistica utilizzata, ha un importante valore terapeutico nel recupero veloce e sicuro, con una sensibile riduzione dei tempi di trattamento, di tutti quegli infortuni sportivi che ritardano il ritorno in campo dell’atleta a causa della presenza di una cicatrice fibrotica non trattata, come lesioni muscolari (affaticamento, contrattura, stiramento, strappo), lesioni legamentose (legamenti di ginocchio e caviglia dopo una distorsione), lesioni tendinee (tendine rotuleo, tendine del quadricipite, tendine d’Achille, tendini della spalla) o patologie infiammatorie croniche (tallonite, fascite plantare, periostite tibiale, lombalgia e mal di schiena, cervicalgia e tunnel carpale).
La Fibrolisi Diacutanea Assistita è una metodica di trattamento manuale che per trattare i tessuti muscolo-tendinei in maniera precisa ed indolore si basa sull’utilizzo di ganci fibrolisori, le cui apposite curvature sono state studiate anatomicamente per adattarsi perfettamente alla zona di trattamento. La tecnica manifesta la sua più importante efficacia nel campo delle lesioni connettivali (soprattutto muscolari) siano esse di natura traumatica, funzionale o posturale, dove stimoli meccanici continui di stiramento/rilassamento con velocità e tempi modulabili produranno un libero scivolamento dei piani fasciali tra di loro, comportando un rilascio ed una rimodulazione del sistema muscolo-tendineo, una riduzione quasi immediata del dolore, una vasodilatazione riflessa che riassorbe prodotti di scarto e cataboliti tissutali, ed un profondo stimolo biologico di autoguarigione. L’utilizzo del fibrolisore, inoltre, permette sia un ingresso nel tessuto molto più preciso ed uniforme rispetto alla mano del terapista senza però danneggiare la pelle, sia il trattamento di grosse superfici muscolari, permettendo di sciogliere direttamente eventuali contratture profonde e di restaurare i piani di scivolamento fasciale dove una densità fibrotica precluedeva il sano e completo movimento funzionale della struttura interessata.
La Fibrolisi Diacutanea Assistita, inoltre, si avvale dell’utilizzo di ulteriori strumenti terapeutici in acciaio inox brevettati, le cui specifiche forme curvliinee concave e convesse si adattano alla perfezione a tutti i distretti corporei, permettendo uno scorrimento ottimale sulla cute, ed al tempo stesso riuscendo a penetrare in profondità nel tessuto senza risultare dannoso o fastidioso per il paziente. L’efficacia clinica della metodica risiede nella possibilità di trattare il tessuto connettivo a 360°, sia esso muscolo-tendineo, capsulo-legamentoso o neuroperiferico, e di ottenere efficacemente ed in poco tempo effetto iperemizzante, vascolarizzante, scollante e di trazione muscolo-tendinea. Gli strumenti della TMA sono appositamente progettati per poter dare un’impronta sia statica che dinamica durante la seduta di fisioterapia, risultando particolarmente performanti se abbinati all’esercizio terapeutico appropriato, così da garantire un recupero sicuro e veloce del movimento funzionale compromesso o doloroso.
È possibile recuperare da un infortunio sportivo con la Fibrolisi Diacutanea Assistita in maniera rapida, sicura e duratura?
Presso lo Studio FisioSiPuò, con la Fisioterapia, SI PUÓ!